Scrivono i Prof

Seconda ora: interrogo o son desto?

Scritto da Prof. B il 11 Marzo 2011.

Estratti a sorte i nomi di due allievi, mi aspetterei di poter cominciare (“prima comincio, prima finisco”). Perché non è facile comporre in un discorso i monosillabi, ricevuti in risposta alle articolatissime domande; men che meno riempire gli imbarazzati silenzi con sproloqui che lasciano esausti, mentre lo studente si riaccomoda, fresco come una rosa.
Basterebbe chiudere gli occhi e dormire (“dormire, sognare forse”). E invece no, perché il primo estratto, stranamente eloquente, prorompe in un monologo: “Io, che devo recuperare il recupero, e avevo tedesco e avevo matematica, e avevo italiano e avevo diritto, e avevo scienze e avevo francese, e avevo storia e avevo geografia…”.
PROF: “Giustificato! Tu sei giustificato. Con le scuse, se le accetti. Giustificato con tante scuse… Però mi resta il tuo compagno, Manson, che mi dirà quel che sa del nichilismo. Vero, Manson? Nietzsche, il nichilismo e l’idea di nichilismo in Nietzsche, ecco.”
MANSON [sfilandosi, senza parere, un bulbo oculare]: “Sarebbe?”
PROF [in stato preipnotico]: “Sarebbe che (‘accidenti, com’era?’), sarebbe che sì, insomma, ricordi il Crepuscolo (‘era il crepuscolo di qualcosa, ma cosa?’), il Götzen-cavolo, no?”
MANSON: “…”
PROF [riavendosi per un momento]: “D’accordo, semplifico: sarebbe che le strutture di senso, evocate dall’Occidente per difendersi dall’irruzione del divenire, si sono mostrate illusorie. E allora metafisica, religione, morale, scienza, politica, tutto viene trascinato in un declinare che, se comprendo quel che dico…”
MANSON: “Ehm.”
PROF: “Sì?”
MANSON: “Avrei da eccepire.”
PROF: “Ma prego!”
MANSON: “Ebbene, non che disdegni i funambolismi verbali ma – sia detto con rispetto – certi bla-bla onanistici hanno rotto gli a-priori. La morte di dio, figuriamoci… ho visto di peggio. Il vostro repertorio, ad esempio: possibile che non riusciate a inventarvi niente di nuovo? Nemmeno io canto sempre la stessa canzone, né mi presento con gli stessi punti di sutura. Patetici, altro che décadence! E’ così che succede agli apprendisti stregoni, “pallidi ateisti anticristi” che poi vengono da me, ad diabolum, a piangere. Avete voluto il martello e vi siete fatti la bua? E allora frignate! Davvero non vi siete resi conto che, a forza di mondare le verdure del vostro orto, l’Occidente vi stava sgusciando dalle dita come un pisello impazzito? E le avanguardie intellettuali? Tutti lì, a baloccarsi col post-moderno… Non ho parole.
Invece, urlatelo che ‘Nietzsche’ voi non avete mai nemmeno capito come si pronunci! E’ liberatorio ed è facile. E allora, tornati alla religione del re e della nutrice, supererete il nichilismo facendo la spesa, ogni giorno, nella bottega sotto casa (“gentilissimi, mi trovo così bene”)… A quel punto, per dirla fra Heidegger e Arbasino, sarete riapprodati alla Voghera presso cui dimorate da sempre. Mi corregga se sbaglio.”
PROF [decisamente oltre le porte della percezione]: “Oddío, Marilyn, così su due piedi… Dovrei pensarci un ciciníno.”
MANSON: “Eh va beh, prof! Ma allora sul registro cosa mi mette?”

Ti potrebbero interessare