Progetti e attività

Tuttosport: "La carica dei 101"

Scritto da Prof. Luca Selem il 10 Marzo 2012.

Eh sì: come l’omonimo film di Walt Disney, sono stati proprio in 101 a cimentarsi nella fase d’Istituto di Orienteering, disputata il 27 Febbraio. Quest’anno ho dovuto allestire ben 6 percorsi diversi per evitare che qualche concorrente fosse tentato di seguire gli altri: oltre ai tradizionali percorsi per Allievi, Juniores F e M, ho dovuto dividere le Allieve (1°-2°-3°) in due categorie, mentre ho pensato di dare l’opportunità di provare questa disciplina anche ai ragazzi che non avevano partecipato all’unità didattica sull’Orienteering; un percorso riservato alle Coppie ha soddisfatto le numerose richieste.

Allertati il Comune e il Comando dei vigili urbani, la gara si è svolta in una bella (e forse anche meritata, visti gli sforzi organizzativi) giornata di sole. Quest’anno lo staff organizzativo comprendeva anche il Prof. Gabriele Cestari,new entry del Belli, più alcuni alunni/e di 4BS e 5AL che, dopo alcune partecipazioni, hanno deciso, adeguatamente sollecitati - mi sono costati cappuccino e brioche - di mettere a disposizione la loro esperienza. Alcuni hanno lavorato in segreteria controllando i tempi di arrivo e la correttezza delle punzonature sui “testimoni”, altri hanno svolto servizio di sorveglianza sui percorsi e in punti strategici della città.

I professori De finis e Musumèci, impegnati con le loro classi, hanno dato comunque una mano al termine della manifestazione. Come sempre, alcuni ragazzi, colti da furore agonistico, hanno fornito prove anche cronometriche di grande rilievo; altri invece sono stati più riflessivi e - come si dice a Venezia - hanno fatto la gara “coa camoma” che tradotto significa “con molta calma”, senza affannarsi. Penso che tutti comunque abbiano saputo trarre un motivo di soddisfazione dall’esperienza: girando per la palestra al termine della gara sentivo molti ragazzi scambiarsi opinioni sulle scelte di percorso adottate, sugli errori commessi, sugli incontri con i passanti.

Molti hanno riferito di passanti incuriositi che chiedevano cosa fosse tutto quel correre e agitarsi in centro storico; un po’ alla volta i Portogruaresi stanno prendendo coscienza che esiste uno sport legato all’orientamento e che è possibile praticarlo anche in città. L’organizzazione della gara penso sia stata molto curata e mi sembra che i ragazzi se ne siano accorti; abbiamo organizzato anche una premiazione con medaglie e parecchi gadgets che hanno dato un tocco di simpatia alla cerimonia. Ora, per coloro che hanno dimostrato maggiore sicurezza, ci sarà l’impegno della fase provinciale prevista per sabato 24 marzo ad Oriago di Mira, con percorsi simili a quelli portogruaresi, il che mi fa ben sperare per dei buoni piazzamenti. Alla prossima!

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