Scambio culturale “Marco Belli” – “Cégep de Chicoutimi”
Scritto da Riccardo Pauletto – 5 DS il 31 Marzo 2010.

Lo scorso anno scolastico è iniziato il progetto di scambio culturale tra il nostro Istituto e gli studenti canadesi del Québec, iscritti al Cégep di Chiocoutimi, un istituto pre-universitario.
Questa attività ha coinvolto noi studenti delle classi 5° DS, 5° CS e 4° CS.
Con questa esperienza abbiamo potuto conoscere lo stile di vita, il modo di parlare, vestire, comportarsi e di pensare dei nostri coetanei del Québec.
Gli scambi culturali che organizza la nostra scuola sono dei veri e propri stage formativi, in cui si entra in contatto con culture, persone e luoghi diversi da quelli in cui siamo abituati a vivere ogni giorno. Ci si mette in gioco, ospitando i ragazzi nella propria casa ed essendo ospitati da loro, sforzandosi di parlare una lingua straniera. Nelle settimane dello scambio, si esce dalla routine del quotidiano e si fa un’esperienza affascinante ed utile che può entusiasmare ma anche far riflettere su di sé, sugli altri e sul nostro personalissimo modo di porci nei confronti del ‘diverso’ e delle nuove esperienze. Lo stage ci ha dato soprattutto il modo di sbirciare che cosa c’è in giro per il mondo, ben oltre i muri della scuola.
Mentre preparavamo l’accoglienza per i ragazzi canadesi, abbiamo scambiato i nostri contatti mail e facebook con i nostri futuri ospiti.
I Canadesi sono arrivati a Portogruaro venerdì 22 maggio e li abbiamo ospitati nelle nostre famiglie.
Nella prima mattinata al “Marco Belli”, i ragazzi sono stati accolti dal preside ed hanno poi incontrato il sindaco di Portogruaro. Successivamente, hanno iniziato un corso d’affresco organizzato appositamente per loro, dato che erano per la maggior parte degli studenti d’arte.
Dopo una prima occhiata alla nostra Portogruaro, i ragazzi, nei giorni successivi, hanno avuto modo di visitare Trieste, Aquileia e le isole veneziane ed hanno poi dedicato un’intera giornata ad una visita approfondita di Venezia che, in quanto ad arte, “sa il fatto suo”.
Durante il corso d’affresco, i nostri partner canadesi hanno avuto modo di realizzare dei murales che ci hanno lasciato come ricordo e che si trovano ora all’interno della scuola.
Il venerdì successivo li abbiamo salutati, poiché sono partiti prima per Firenze e poi per Roma, concludendo il loro tour europeo che li aveva portati in precedenza a Parigi e Milano.
Dopo le vacanze estive è toccato a noi raggiungere il Québec, regione francofona del Canada. Siamo partiti il 29 settembre, accompagnati dai prof. Mario Defina e Paola Franchi; da Venezia abbiamo preso un volo per Montréal.
Una volta arrivati, dopo il lungo viaggio aereo, ci siamo sistemati in albergo e, nei due giorni successivi, abbiamo esplorato la città. Una visita è stata dedicata al Consolato italiano, dove i responsabili ci hanno illustrato la realtà quèbechiana in termini di lingua, possibilità di studio, lavoro, immigrazione, identità nazionale e politica. Uno sguardo d’insieme sul Québec e il Canada.
Nei due giorni trascorsi a Montréal abbiamo inoltre visto diverse mostre d’arte contemporanea e classica sotto la guida di Simon-Pierre, il professore canadese che ci accompagnava.
Venerdì 2 ottobre siamo finalmente arrivati a Chicoutimi e abbiamo reincontrato i nostri rispettivi partner, sistemandoci a casa loro e ricominciando a vivere di persona il rapporto che avevamo instaurato con loro in Italia; legame che era proseguito via internet durante l’estate.
Il giorno seguente abbiamo ammirato il fiordo di Saguenay, grazie ad una gelida ma affascinante gita in traghetto.
Il lunedì successivo siamo stati accolti al Cégep, il loro Istituto pre-universitario, caratteristico della regione. Questa struttura è lontana anni luce dagli Istituti a cui siamo abituati in Italia: è infatti provvista di ogni cosa, utile o dilettevole, per lo studente; dagli armadietti personali alla piscina, dai laboratori per le specializzazioni tecniche e scientifiche a quelli d’arte.
Sempre a proposito di arte, abbiamo realizzato anche noi delle piccole opere di Land Art, componendo le nostre idee unicamente con materiali naturali o destinati al riciclo, trovati nel boschetto adiacente alla scuola. E’ stato divertente anche per noi (non proprio dei veri studiosi d’arte) provare a realizzare qualcosa che all’arte potesse almeno assomigliare.
Il giorno dopo, tanto per rimanere in tema, abbiamo assistito ad una lezione al Cégep, naturalmente d’arte, tenuta da Helen, l’altra prof. che ci accompagnava. Proprio durante questa lezione è intervenuta una truppe della TV locale, che ha dedicato un’intervista ad alcuni di noi. L’intervista è stata poi trasmessa dal notiziario regionale, rendendoci semi-famosi.
Venerdì 9 ottobre siamo partiti alla volta del campeggio indiano “Plume blanche”, facendo tappa al museo ILNU, dove siamo entrati per la prima volta in contatto con la storia e la cultura di questo popolo di nativi americani. La sera stessa, giunti al campeggio, siamo stati accolti da Claude, il responsabile dell’attività, nonché diretto discendente ILNU. Claude ci ha fatto accomodare nelle tende indiane dove abbiamo dormito per due notti, mentre di giorno abbiamo potuto scoprire come vivevano e vivono tuttora i nativi americani e i loro discendenti.
Una volta terminata la nostra permanenza al campeggio, abbiamo salutato Claude e siamo tornati a Chicoutimi per trascorrere l’ultima notte a casa dei nostri amici canadesi.
Lunedì 12 ottobre, con un bel po’ di emozione generale, abbiamo salutato i nostri compagni canadesi e abbiamo preso la via di casa.
E’ stata un’esperienza bella da vivere e ci sentiamo di consigliarla caldamente a tutti gli studenti che in futuro avranno la possibilità di ripeterla. Oltre ai tanti momenti istruttivi non sono infatti mancate le occasioni di divertimento e di relazione con i ragazzi canadesi: siamo usciti la sera, sia in Italia che in Canada ed abbiamo così avuto modo di conoscerci bene, oltre l’ambito puramente scolastico. Per la verità, o momenti forse più belli sono stati proprio quelli in cui abbiamo condiviso la nostra giornata con questi ragazzi della nostra età, vedendo il loro modo di vivere, senza tanti filtri. Abitano dall’altra parte del mondo, ma abbiamo creato un rapporto d’amicizia che, seppur a distanza, cerchiamo di mantenere vivo ancora oggi.
Questo stage è stato reso possibile anche grazie ad un finanziamento ricevuto dalla regione Veneto, tramite la nostra partecipazione al bando “Giovani produttori di significati 2009 (G.P.S.)".
Il bando G.P.S. mira a valorizzare l’attività giovanile, dalla ricerca scientifica, all’arte, alla tecnologia, allo sviluppo sostenibile, etc. agevolando gli Enti e le realtà del privato sociale a incentivare la costruzione di spazi aggregativi, come luoghi che sviluppano conoscenze e competenze, come spazi di confronto relazionale e sostenendo direttamente le idee migliori dei gruppi informali di giovani.
Il nostro gruppo informale, denominato Turisti non per caso, è composto da alcuni di noi, studenti dell’Istituto, ed ha ottenuto l’approvazione del progetto “La sostenibile leggerezza del turismo giovanile”, nel contesto dello sviluppo sostenibile.
Il nostro piano era quello di fare pratica di turismo sostenibile: un approccio al turismo che si preoccupa per l'ambiente dei luoghi visitati dal turista e per il benessere delle popolazioni che vi abitano. E’ un turismo che non distrugge le risorse naturali e non compromette la possibilità delle future generazioni di perdurare nello sviluppo, preservando la qualità e la quantità del patrimonio e delle riserve naturali. Come previsto dal progetto G.P.S. , il nostro gruppo informale a breve si costituirà in un’ associazione culturale ed avrà sede nella nostra scuola.
Per chi fosse interessato, è disponibile un DVD che riassume la nostra esperienza in un breve filmato.