I love BCLN
Scritto da Sofia Vizzon, 5AL il 23 Aprile 2010.
“I love bcln: I love Barcelona”. Rambla, Sangria, Playa, Tapas, Paella, Flamenco, Mercato della Bouqueria, Plaza Real, Pedrera...
No, non si tratta del progetto vacanze organizzato da una agenzia di viaggi, ma solo di alcune tra le molte esperienze che la 5AL ha vissuto nel viaggio d'istruzione a Barcellona dal 23 al 27 marzo.
Fin dall'arrivo all areoporto di Venezia si capta nell'aria un'atmosfera diversa, più solare. Tutti sono entusiasti, la voglia di divertirsi è tanta ed il tempo sembra, da subito, troppo poco.
Il programma concordato con le professoresse Anna Milanese e Daniela Santellani, organizzatrici del viaggio, è sostanzioso.
Tra i tanti musei, i monumenti, le chiese ed altre attrazioni visitate, quelle che più sono rimaste nel cuore sono state lo spettacolo delle fontane a Montjuïc, il grande acquario di fronte al porto, e la Sagrada Familia, opera inconclusa del celebre architetto Gaudì.
Ma oltre a queste visite guidate, sono altre le esperienze che a distanza di molte settimane si raccontano ancora: per esempio le cene tutti insieme, professoresse comprese, le passeggiate notturne sulla Rambla, le notti insonni passate a parlare, le camminate sulla spiaggia, o lo stupore nel vedere, ad ogni angolo, dei pappagalli colorati invece dei comuni passerotti.
“Quali sono i vantaggi della gita rispetto agli stages degli anni precedenti?”- chiedo.
“Sicuramente alloggiare tutti in un unico albergo, e dunque non in famiglia. Oltre alla comodità dei servizi, era più facile muoversi in gruppo e stare insieme. Inoltre avevamo molto più tempo libero, non dovendo andare a scuola la mattina!”
Sì, un tempo libero da gestire autonomamente e per questo rigorosamente dedicato allo shopping!
Perché Barcellona sia rimasta nel cuore a tutti è difficile da spiegare. Saranno state le chiacchierate nel giardino dell'hotel la sera tardi, le interminabili risate, o la convivenza. Certo è il fatto che in questa città molti legami si sono rafforzati, altri si sono incrinati definitivamente.
A rendere il ricordo di questa gita più dolce forse sarà stata la consapevolezza che sta per concludersi un lungo percorso iniziato “per caso” in prima superiore e condiviso, volenti o nolenti, con persone amiche ed altre no. Spetta poi a ciascuno scegliere come vivere questo momento d'addio: cogliendone gli ultimi istanti per rafforzare, riparare vecchi legami o instaurarne di nuovi, oppure iniziando fin da subito a dimenticare. Sarebbero potute essere diverse le esperienze e avrebbero potuto esserci altre persone, ma così sono andate le cose e così resteranno per sempre, si spera, nella memoria di tutti.