Viaggiare è conoscenza di sé
Scritto da Melissa Koci, Classe 2AL il 16 Febbraio 2020.
Viaggiare, per me, è l’essenza della vita: arricchisce l’animo, riempie gli occhi di novità, soddisfa i nostri cuori e, specialmente, amplifica i nostri orizzonti mentali e culturali.
Visitare fisicamente nuove terre ci permette di percepire la vita che c’era e c’è tuttora in quei luoghi; ci fa “toccare” la storia, che è la storia “di altri” che vi hanno abitato ma, ad un tempo, è anche la nostra che da quest’esperienza trae nuovi stimoli.
Tutti i luoghi sono diversi tra loro, danno emozioni diverse, creano ricordi indelebili e ti rendono felice, tanto. Ti spingono a chiederti se l’emozione che stai provando in quel momento sia reale o se i tuoi occhi e la tua mente ti stiano ingannando.
Tante volte ti ritrovi in posti per caso, magari camminando senza meta, seguendo l’istinto e senza porti tante domande su quale sia la tua destinazione. Ti perdi e comprendi quanto la spontaneità del momento sia fantastica. Fai un respiro profondo e godi il tuo essere momentaneamente nel nucleo dello spazio attorno a te. In quel momento il tuo “piccolo essere” si trasforma in qualcosa di più grande, e diventi un tutt’uno con la grande bellezza del luogo che ti accoglie.
La vera vita dei luoghi non risiede solo tra le mura dei musei oppure nei castelli o negli edifici, bensì anche nelle strade che hanno accompagnato i passi di molti. Per questo le strade mi affascinano… per la sapienza e la storia che racchiudono.
Io ho fatto pochi viaggi nella mia breve vita, ma di essi conservo un ricordo indelebile forse anche perché li ho condivisi con la mia famiglia.
Spero in futuro di poter viaggiare ancora e a lungo per cercare la vera “me”, al momento perduta…
La vera vita dei luoghi non risiede solo tra le mura dei musei oppure nei castelli o negli edifici, bensì anche nelle strade che hanno accompagnato i passi di molti. Per questo le strade mi affascinano… per la sapienza e la storia che racchiudono.
Io ho fatto pochi viaggi nella mia breve vita, ma di essi conservo un ricordo indelebile forse anche perché li ho condivisi con la mia famiglia.
Spero in futuro di poter viaggiare ancora e a lungo per cercare la vera “me”, al momento perduta…
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