Incontri e riflessioni

Stare a casa da sola, uscire la sera

Scritto da Nanà il 19 Marzo 2015.

È successo tutto circa quando avevo 10 anni. 
Era estate e già i carabinieri ci avevano avvertito che da un po’ di sere giravano ladri nel mio quartiere, ma ero troppo piccola per capire.
So che una mattina mi sono svegliata e fuori dalla mia camera c’erano due carabinieri pronti a portarmi in ospedale per capire quale strana sostanza avevano usato per farci addormentare. 
Erano riusciti ad aprire le sbarre in ferro (che ho quasi in ogni finestra di casa mia) e sono entrati dalla sala per un buco piccolo. Ovviamente prima avevano addormentato i miei due cani che avevo fuori. 
Ora ho 18 anni e non resto a casa da sola, non dormo mai da sola e di notte mi chiudo dentro la mia camera e non vado nemmeno in bagno. Dopo quella notte hanno cercato di entrare altre volte e una volta anche l’estate scorsa. 
L’anno scorso a Natale ho chiesto l’antifurto per la mia camera e ora mi sento “più sicura”.
È brutto perché ora mi guardo sempre dietro, come se ci fosse sempre qualcuno che mi guarda e che segue ogni mio movimento. 
Io sto male proprio in quel posto dove ognuno trova la sua tranquillità. Quando sono a casa sono agitata, ho sempre paura che succeda qualcosa, ascolto ogni minimo rumore e tengo sempre vicino a me il telefono. 
Evito di restare a casa da sola e per fortuna i miei genitori capiscono questa mia paura. 
Non esco nemmeno, perché so che loro si sono nascosti nel mio giardino. 
Io, quando fa buio, non vado in giardino. 
Ero la più felice del mondo ad andare in carcere, guardo tutti i programmi come NCIS o CSI e andare in carcere era proprio quello che volevo. 
A me piacerebbe fare criminologia ed entrare nella polizia scientifica. Infatti ero emozionata mentre passavo tutti quei cancelli e nel vedere tutte quelle sbarre e nello stare davanti a loro. 
Fino a quando non mi sono trovata a sentire la storia di uno che rubava. Allora ho iniziato a tremare, mi sudavano le mani e non mi sentivo bene. 
So che come noi non possiamo provare minimamente come si sentono loro allo stesso tempo un ladro non può capire cosa reca alle persone a cui ruba qualcosa. Ma non è il fatto che ha rubato le mie cose o che mentre dormivo è entrato in camera mia ma è il fatto che ora non faccio le cose normali per una 18enne come stare a casa da sola e uscire la sera tranquillamente. 

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