Sono bella nella mia imperfezione
Scritto da Giorgia Guerra il 28 Gennaio 2020.
È strano come la visione di se stessi influenzi quella altrui e come cambiare prospettiva aiuti chi ci sta intorno a vederci con occhi diversi. Mi sono sentita ripetere diverse volte che fin quando non avessi visto la bellezza in me, difficilmente qualcun altro l’avrebbe scorta.
Probabilmente mi serviva solo una piccola spinta: essere presa per mano fino allo specchio per poter vedere la vera me riflessa, fatta di una mente tanto quanto di un corpo, bello nel suo essere così meravigliosamente imperfetto. Sono proprio le imperfezioni a renderlo così stranamente perfetto, quelle curve e quegli spigoli, che ho sempre odiato, in un certo qual modo iniziano a piacermi, perché son parte di me.
Ieri, dopo 14 anni, i miei occhi hanno avuto il coraggio di guardare quell’immagine riflessa, quel corpo tanto odiato; hanno avuto l’ardire di guardare oltre e non soffermarsi sui difetti come un qualcosa di brutto, bensì ritenerli un “Marchio di fabbrica”, la mia firma indelebile.
Probabilmente il mio corpo, come A. mi disse tempo addietro, può piacere ad alcuni mentre ad altri meno, ma non per questo mi manca la femminilità, la dolcezza o la bellezza, bisogna solo imparare ad osservarlo con gli occhi dell’amore. Ed è proprio questo che ho fatto ieri, ho deciso una volta per tutte di provare ad amarmi nel mio essere così imperfetta, ad accettare ogni difetto perché parte di me e finalmente a non provarne più ribrezzo o vergogna. Chi se ne frega se non piaccio ad alcuni, chi se ne frega se taluni pensano che io sia solo uno sbaglio, un brutto errore.
Anonimo che continui a scrivermi cattiverie, vorrei ribadirti che non mi tocchi minimamente con le tue presunte offese. Io sono bella nella mia imperfezione e vado fiera dei miei difetti, del mio “Marchio di fabbrica”. Forse mi ci voleva qualcuno che mi ripetesse senza demordere quanto io sia bella, forse necessitavo solo di un briciolo in più di coraggio per guardare oltre i miei stessi limiti ed amarli nonostante tutto; non lo so, sta di fatto che dal momento in cui ho cambiato prospettiva, mi sono sentita dire di essere diversa, radiosa, bella e splendente. E devo ammetterlo che la mia autostima vacillante ne sta trovando sempre più giovamento.
