Incontri e riflessioni

Per me si va tra la perduta gente

Scritto da Francesca Bonaldo il 03 Febbraio 2023.

Per me si va tra la perduta gente

A partire da febbraio e fino a giugno 2023 saranno realizzate delle lezioni pomeridiane di lettura integrale dell’Inferno di Dante. Le lezioni nascono dall’interesse di un nutrito gruppo di studenti della classe 3CU che, di fronte alla lettura dei primi cinque canti dell’Inferno di Dante proposta in classe, ha manifestato il desiderio di proseguire la lettura della prima cantica della Divina Commedia in modo integrale.
Avete capito bene! Alcuni studenti vogliono fermarsi a scuola di pomeriggio per leggere Dante.
Ho chiesto loro quale fosse il motivo che li spingeva a fermarsi al pomeriggio a scuola per leggere tutto l’Inferno e che cosa li attraesse di questo autore e di quest’opera.
Ecco alcune risposte:

Giulia: Il motivo principale che mi spinge a fermarmi a scuola è quello di accrescere il mio livello culturale. La bravura di Dante nella scrittura mi stimola moltissimo. Non si tratta di un interesse recente; qualcosa del testo dell’Inferno e di questo autore mi ha colpito tantissimo fin dalle scuole medie; è un qualcosa che ho conservato in me per anni. Con i pomeriggi di lettura integrale, spero di poter approfondire e scoprire le ragioni dell’attrazione provata.

Eugenia: Quando sono venuta a sapere che non saremmo riusciti a trattare in classe, nelle ore di letteratura, l’Inferno della Divina Commedia, sono rimasta un po’ delusa. Il fatto che non avremmo affrontato il maggior esponente della letteratura italiana mi ha intristito parecchio; Dante, scrittore che tutto il mondo ci invidia, non sarebbe stato affrontato da una classe italiana!? Mi sembra leggermente incoerente. Sono queste le ragioni che mi spinge a fermarmi a scuola; per cultura generale, per onorare il più famoso componimento italiano. 
Trovo intrigante il fatto che l’opera, a differenza di altre dello stesso periodo, mantenga un forte interesse per un lettore del ventunesimo secolo, grazie al suo stile molto teatrale. La lettura, pur non essendo molto scorrevole, tiene il lettore incollato ai versi. Infatti, a me succede che quando l’ora finisce mi rimane la voglia e la curiosità di andare avanti con la lettura e l’analisi dei canti successivi. Interessanti sono, inoltre, tutte quelle analogie che Dante nasconde dietro le sue parole.
Nel 2021 nell’anniversario della morte di Dante ho seguito alla televisione la lettura a cura di Roberto Benigni, dei canti più famosi dell’opera, e già in quell’occasione ero incuriosita da questo viaggio ultraterreno. Questa curiosità si è mantenuta nel tempo e conto di appagarla seguendo queste letture pomeridiane. 

Nicole: Fermarsi a scuola anche il pomeriggio dopo cinque ore, indubbiamente, è impegnativo e ci vuole volontà, ma soprattutto desiderio di scoprire un mondo nuovo, il mondo di Dante Alighieri, che quest’anno abbiamo iniziato a conoscere per bene: ogni sua parola, ogni suo verso fa trasparire tanti altri significati ed insegnamenti, ed è proprio questo che mi affascina e incanta della sua poesia e della sua mente geniale.
Personalmente credo sia complicato leggere ciò che ha scritto e ci ha lasciato, è difficile comprendere ogni suo messaggio, e perché quindi non concederci più tempo per approfondirlo?

Libretto allegato "Per me si va tra la perduta gente"

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