Noi e gli altri, gli altri e noi… che fatica!
Scritto da Emma Antonini, Classe 2AL il 16 Febbraio 2020.
Nella nostra attuale realtà, conoscere nuove persone provoca emozioni diverse, talvolta positive ma assai più spesso negative. Rapportarsi con gli altri è difficile, si ha sempre un po’ di timore di risultare inferiori o inadeguati. Per un adolescente infatti è molto facile sentirsi “sfigato”, basta un nulla per essere considerati poco popolari, non degni di nota: se non si hanno, ad esempio, almeno 700 followers su Instagram, se non si frequentano discoteche, se non si indossano abiti firmati e non si è sufficientemente “Trend”.
Se si è timidi e riservati difficilmente si potrà diventare “qualcuno”, se si è aggressivi e prepotenti si è invece un “Vip”. In realtà, andare d’accordo con gli altri e conquistare la tanto agognata considerazione, oggi è davvero arduo, perché anche colui che fa l’arrogante con i più deboli è, a sua volta, lo zerbino di qualcun altro…
Inoltre, ogni cosa che ci accade condiziona l’opinione che gli altri hanno di noi, tutti pensano di sapere tutto di tutti e tutti pretendono di giudicare: se si ha l’opportunità di viaggiare si è ragazzi viziati che mai concluderanno qualcosa nella vita, se si sta sempre a casa si è degli “autentici sfigati”, se non si frequenta il liceo si è ignoranti… insomma è dura soddisfare le aspettative dei nostri simili!
La specificità di una persona non interessa più, ciò che conta è l’apparenza, l’immagine che diamo di noi.
Critichiamo spesso, magari per invidia, o perché non stiamo bene con noi stessi, ma alla fine, criticando gli altri, tracciamo un ritratto impietoso di noi stessi.
In realtà ognuno dovrebbe essere sé stesso, senza il continuo timore di non poter piacere al prossimo, senza pensare in continuazione a quanto valiamo su una scala da uno a dieci, poiché siamo persone e non numeri, anche se troppo spesso ce ne dimentichiamo…
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