Nel mezzo del cammin della mia vita
Scritto da Anonimo il 31 Gennaio 2020.
"Il passato è passato, il presente è presente, il futuro è incerto".
M. Shifu
Ricordo inoltre anche il nostro vecchio appartamento piccolo, dove vivevo in quegli anni, era dipinto di rosso e con una scaletta a chiocciola che saliva sino alla zona notte. Mi ricordo anche della costruzione della nostra casa dove risiedo tuttora, era anche lei era rossa perchè fatta di mattoni ed era bellissima anche se non era ancora ultimata. I miei nonni abitavano in una vecchia casa poco lontano dal nostro appartamento, era una casa con il giardino di colore grigio che a me è sempre sembrata tristissima. Quasi ogni pomeriggio, insieme a mia mamma, andavo a trovarli e giocavo insieme ad un altro bambino ma non ricordo quasi nulla di lui.
Dell'asilo mi ricordo poco nulla, mi ricordo che ero nella sezione dei gialli e niente altro.
Dalle elementari in poi mi ricordo quasi tutto, in prima elementare ero nella classe 1°A e stavo a scuola fino alle 16, poi sono stato spostato di sezione e frequentavo fino alle 13. Non sono mai andato fuori a giocare o cose simili e per questo un po' tutti mi prendevano in giro. Per tutto il resto delle elementari non è successo mai niente che valga la pena di essere nominato.
Durante il periodo delle elementari ho intrapreso il percorso scoutistico, ho iniziato dalla terza elementare con il gruppo lupetti poi, dopo 3 anni, sono passato al gruppo esploratori, dove sono tutt'ora.
I lupetti non facevano uscite o campi in tenda e tutto ciò li rendeva molto noiosi, gli esploratori invece escono molto di più e certe volte si va addirittura a montare la tenda.
Negli anni passati ho praticato 2 o 3 sport tra cui pallavolo, tennis e judo ma ora non pratico più nulla.
Ho scelto di fare le medie a San Donà perché volevo andarmene da Noventa. Della prima media non mi ricordo assolutamente nulla. Della seconda mi ricordo il primo periodo in cui tutte le insegnanti sembravano avercela con me, poi però tutto si chiarì. Nessuno dei miei compagni di classe era molto amichevole ma comunque strinsi dei buoni rapporti con due ragazzi che purtroppo ho abbandonato da tempo. La terza media non è stata difficile ma alquanto fastidiosa, perché con la scusa della "preparazione all'esame" ci affibbiavano ogni tipo di richiesta. Le insegnanti dipingevano l'esame di terza media come un giudizio capitale, ciò che avrebbe potuto influenzare la nostra vita. Alla fine di tutto ciò, l'esame scritto si rivelò mediamente difficile ma non una mostruosità come definito da alcune insegnanti. L'esame orale è stato facilissimo, mi preparai molto bene sul mio tema (La morte), feci ben 11 slide nel Power Point ma nonostante ciò mi mandarono fuori dopo circa 5 minuti.
Scelsi la scuola che frequento tutt'ora perché mi piacciono le materie letterarie, anche se non volevo studiare greco e anche perché volevo fare nuove conoscenze in un nuovo ambiente, anche se sapevo che mi sarebbe costato fatica.
Non so ancora cosa mi aspetta, quanti insuccessi e quante vittorie, non so ancora quanti viaggi e quanti cambiamenti dovrò affrontare ma so che lo farò del mio meglio per riuscire nei miei intenti.