La vita non ha mai fretta e non perde mai tempo
Scritto da Mattia Calvi, 1AS il 16 Marzo 2011.
Di sicuro sono un individuo che ama i “piccoli passi”.
Sì, voglio crescere, ma non troppo velocemente, perché so che, dopo aver finito di studiare, le responsabilità e la fatica aumenteranno.
Però, “dentro”, sento anche il desiderio di crescere: non mi dispiace la sfida di dimostrare chi sono in un altro ambito che non sia solo la scuola.
La strada è ancora lunga e per il momento non mi dispiace affatto l’idea di godermi la vita senza pensare esageratamente al futuro!
Potrei dire che mi piace la vita perché non ha mai fretta e non perde mai tempo. E’ un po’ come il fiume.
Se rifletto un po’ e mi guardo intorno, mi rendo conto che in realtà non si diventa automaticamente “adulti” al compimento dei diciotto anni, ma solo quando si è maturi e responsabili.
Penso questo perché, seguendo i telegiornali o leggendo le notizie sui quotidiani, mi si parano davanti agli occhi persone che fanno cose stupide e immature. O sono loro che non sono adulti o io non voglio diventare grande.
Forse, riflettendo, la parola “adulto” nasconde due significati. Il primo è quello che penso io sulla maturità e sulla responsabilità che deve avere un adulto per poter essere definito tale.
Il secondo significato è quello dato dal raggiungimento della maggiore età. Vuol dire che puoi fare più cose e hai più responsabilità, anche se non sei pronto.