Incontri e riflessioni

Gli altri. Gli altri chi?

Scritto da Anonimo, Classe 1AL il 30 Gennaio 2020.

Gli altri. Gli altri chi?

Certamente, ma gli altri chi?
Beh, li conosci, gli altri. Quelli a cui pensi prima di dormire, quelli a cui mandi messaggi dolci sperando che ti rispondano con la medesima quantità di affetto, quelli che se non visiti il loro profilo Instagram almeno una volta all'ora senti di svenire, gli altri per cui ti metti quelle scarpe col tacco invece di quelle scarpe da ginnastica che però sono le tue preferite.
Gli altri possono essere tanti, possono essere uno solo, possono essere un gruppo. Il punto è che per te, chiunque siano, non riesci a non pensarci. Non farlo è un superpotere, un privilegio di pochi, dei più intelligenti secondo me.

Sappi che non sei l'unico, anche io penso spesso a questi “altri” di cui sto cercando di parlarti. Tutti, o quasi, ne hanno persino paura. Del loro giudizio, delle loro intenzioni, di solito di quello che pensano sul tuo conto. Hanno paura di non riuscire mai a slegare i fili da marionetta che gli altri gli hanno attaccato. Non so bene perché ma sono sempre lì in mezzo alla tua strada per farti svoltare. Si insediano tra te e tra tutto quello a cui aspiri di arrivare. Pensa di essere dentro ad un’automobile: se ti fermi ti convincono a cambiare strada, se li investi e non t'importa della loro presenza, arriverai alla tua meta. Ma purtroppo, sia nella nostra mente che nella vita reale, non fermarsi è difficilissimo.
A questo punto ti chiederai: “Perché nessuno tira dritto invece di fermarsi?”. Semplice, come ti ho detto prima, hanno paura. Abbiamo paura. Paura di essere diversi, isolati, maltrattati a volte. Perché usi questa maglietta invece di quella che uso io. A me la tua maglietta non piace, quindi o fai come ti dico o...
Di solito va a finire così. Il punto è che, secondo me, dovremmo fare della diversità un pregio, un arricchimento. Non una critica, non un buon motivo per allontanare le persone. Essere diversi suona tanto bene tanto male. Poi è vero, ormai tutta la massa cerca di distinguersi dalla massa finendo per tornare massa di nuovo. Ci ho fatto caso solo io? Comunque no, io non ho mai voluto saperlo e mai lo vorrò sapere quello che pensano questi altri.
In conclusione, gli altri sono ostacoli e distrazioni, è vero, ma possono anche rivelarsi buoni amici ogni tanto.
 

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