Incontri e riflessioni

Da un pesciolino che ha abboccato

Scritto da Favilla, ex del "Marco Belli" il 20 Novembre 2012.

Da un pesciolino che ha abboccato

Una notte ad Ascoli

Città degli sposi
città delle chiese
città delle torri
città delle "rua"
città delle olive.
In via delle stelle
ho camminato su antichi selciati
mi son persa fra le tue chiese
città di esaltazione spirituale
ho sostato fra i tuoi chiostri
ho visto un barbone
come in trono
seduto sugli scalini piccoli
di lato a "San Francesco"
ho ammirato le tue piazze
Palazzo dei Capitani.
E lì, all'ombra di secoli
di storia
alle nove della sera
d'un venerdì 27 Ottobre
un clima ancora dolce
pur se nuvoloni incombevano
dai monti Sibillini
seduta al tavolino d'un caffè
sorseggiando un aperitivo di
ghiaccio e pompelmo
lì, davanti a me, passava
la tua gioventù, fresca marea.
Ragazzine e non più
gambe snelle e svettanti
su tacchi vertiginosi
maschietti ciondoloni e sorridenti
tutti col bicchiere in mano
il sorriso stampato su volti anonimi
quasi non camminano
si muovono un poco
appena sorseggiano, ridono, ribevono.
Qualcuno in una nicchia più buia
fuma una sigaretta "speciale"
anche i vigili, lemme lemme
si fermano parlano
vigilano
sulla piazza in generale.
 
Favilla, ex del "Marco Belli"

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