"Černobyl Tour", spettacolo per tutti
Scritto da Allievi di 1C Scienze Umane il 06 Maggio 2011.

Sabato 16 aprile la 1CS, in compagnia della 2DS, si è recata a Marghera per assistere, presso il Teatro Aurora, allo spettacolo “Černobyl’ Tour”.
Lo spettacolo voleva essere una testimonianza dell’incidente accaduto nell’aprile 1986 alla centrale nucleare di Černobyl, nell’allora Unione Sovietica, e una riflessione sulle conseguenze nell’ambiente, i cibi, le persone.
Per raccontare la storia, la compagnia Teatro degli Erranti si è ispirata al racconto “Una voce solitaria”, tratto dal testo “Preghiera per Černobyl” di Svetlana Alecsievič.
Si narra la vicenda di una giovane coppia, innamorata e in attesa del primo figlio. Il marito è un vigile del fuoco che, appena scoppiato l’incendio al reattore nucleare, viene mandato con i suoi colleghi, senza alcuna protezione, dentro alla centrale per spegnere le fiamme.
Dopo terribili sofferenze moriranno tutti, lui per ultimo, amorevolmente assistito dalla moglie, mentre medici ed infermieri non osano avvicinarsi per la quantità elevatissima di radiazioni assorbite dal suo corpo. La conseguenza, per la giovane moglie, sarà partorire una bambina con gravi malformazioni, che sopravviverà solo poche ore.
Accanto alla storia della giovane coppia russa, viene proposta una storia parallela, interpretata dagli stessi due attori, che riguarda una coppia italiana, all’inizio preoccupata per le conseguenze dell’incidente sui cibi nostrani e poi impegnata ad aiutare i bambini, nati e cresciuti nelle zone colpite dalle radiazioni, ospitandoli in Italia durante le vacanze estive, in modo che possano mangiare cibi sani e irrobustirsi, respirando l’aria del mare, ricca di iodio.
Lo spettacolo si è concluso con la proiezione su uno schermo di alcuni disegni eseguiti dai bambini di Černobyl. Questi disegni, molto toccanti, si possono trovare anche in Internet, nel sito
http://www.progettohumus.it/chernobyl.php?name=dintobimbi2 . Ne abbiamo recuperati alcuni per accompagnare le riflessioni che, in classe, qualche giorno dopo, abbiamo sentito il bisogno di condividere.
Ci siamo interrogati sullo spettacolo, sui contenuti, sulla rappresentazione delle scene, sulle riflessioni che l’opera teatrale ha stimolato in noi e abbiamo poi raccolto le risposte.
Le prime domande formulate sono state:
Ti è piaciuto lo spettacolo? Quali emozioni ti ha suscitato? Cosa ti ha colpito?
Rispondono:
Cristina e Matilde– Lo spettacolo ci è piaciuto, è stato molto interessante.
Cristina- E’ stato anche educativo, perché ho scoperto cose che non sapevo.
Giorgia, Manuela, Elena, Giada- Lo spettacolo ci ha emozionate: era bello ed interessante ma anche molto triste.

Domande successive:
Quali scene sono state più importanti? Quali ti sono piaciute di più?
Rispondono:


Ti è sembrato che gli attori fossero bravi e chiari nel comunicare?
Rispondono:
Debora– Mi è piaciuta molto l’interpretazione degli attori, che sono stati in grado di rappresentare personaggi diversi, cambiando leggermente gli abiti di scena e lo spazio occupato nel palcoscenico.
Nicole– Gli attori erano molto bravi, molto espressivi.
Matilde– Secondo me gli attori non sono stati sempre chiari: talvolta non si capiva bene che si era passati da una scena all’altra.
Quali critiche potresti fare allo spettacolo? Cambieresti qualcosa?
Rispondono:
Giorgia– Talvolta ho trovato lo spettacolo era un po’ confuso, perché non era chiaro se stavano parlando di adesso o di vicende del passato, ma alla fine sono riuscita a capire e dunque nel complesso mi è piaciuta la regia.
Noemi– Non cambierei nulla dello spettacolo, anche se me lo aspettavo un po’ diverso.
Laura– Cambierei qualcosa: cercherei delle soluzioni diverse per passare dal racconto relativo ai personaggi russi a quello relativo alle scene che si svolgono in Italia.
Cosa ne pensi del messaggio trasmesso? Ti ha fatto riflettere sul nucleare?Eri già a conoscenza di quanto avvenuto a
Černobyl ?
Rispondono:
Nicolò– Non saprei dire se ricorrere all’energia nucleare sia giusto oppure no.
Nicole– Lo spettacolo mi ha fatto capire quanto possono essere pericolose le radiazioni. Non mi ha fatto cambiare idea sul nucleare, perché non è che ci avessi pensato prima. Penso che ci siano degli aspetti preoccupanti, come il fatto che si corrono dei rischi, ma anche che il nucleare può fornire energia.
Andrea– Del nucleare mi spaventano le radiazioni. Non saprei se l’incidente in Giappone è simile, per conseguenze sull’ambiente, a quello avvenuto a Černobyl.
Eleonora– Già prima di vedere lo spettacolo ero contro il nucleare; vedendo lo spettacolo mi sono resa conto di quanto disastrosi siano gli effetti delle radiazioni.
Elisa– In parte ero già a conoscenza della pericolosità del nucleare; dallo spettacolo ho ricavato nuove informazioni e questo ha rafforzato il mio giudizio negativo sul nucleare.
Giulia– Non avevo mai affrontato la questione prima. Lo spettacolo mi ha aiutata a formarmi un giudizio personale.
Chiara– Lo spettacolo mi ha fatto capire cosa era successo a Černobyl ed è stato importante, perché non ne sapevo molto; mi ha fatto anche riflettere sul tema del nucleare. Ero già contraria o e ora la mia convinzione si è rafforzata.
Giorgia– Non ero a favore del nucleare e non lo sono tuttora.
Sapana- Ero già contro il nucleare e lo spettacolo mi ha permesso di riflettere su altri aspetti della questione.
Ti piacerebbe rivedere la rappresentazione teatrale?
Sapana– Mi piacerebbe rivedere lo spettacolo con i miei genitori, per condividere con loro questa importante esperienza.